Successo martedì 23 aprile 2024 a San Casciano dei Bagni della prima assoluta del melologo “Nostos/Atmos” di Giovanni Scapecchi su testi di Francesco Pullia. Un lavoro commissionato dal 49° Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano ed eseguito dal Quartetto d’archi UmbriaEnsemble (Maria Cecilia Berioli, violoncello, Luca Ranieri, viola, Angelo Cicillini, primo violino, Cecilia Rossi, secondo violino) con Matteo Nocentini al clarinetto. L’attore Stefano de Majo ha interpretato le liriche. Il tgr della RAI della Toscana dedicato un servizio all’evento.
L’opera intende proporsi come un appello accorato ad uscire dalle tenebre che, in modo incalzante, attanagliano il nostro tempo attentando alla stessa esistenza, in tutte le sue declinazioni, nel pianeta.
È un’esortazione ad accedere a un orizzonte d’amore e compresenza che accomuni, senza alcuna divisione di specie, tutti gli esseri (animali, vegetali, minerali), presenti e assenti.
Nostos implica un viaggio dall’oscurità alla luce. Atmos è, dal canto suo, aria, vapore, condizione cardine del passaggio. Evoca respiro, dilatazione, allargamento.
“A partire dal nostro apparire sulla Terra”, dicono gli autori, “siamo in continua migrazione (e non solo per motivi economico-sociali). La sabbia brucia i nostri passi, le onde del mare sono solcate da speranze a volte tragicamente eluse, inghiottite dagli abissi, ma non desistiamo. Non saranno deserti e naufragi a trattenerci. Nel Nostos/Atmos è racchiuso il nostro destino, la nostra sfida alla rassegnazione e alla morte, il nostro accenderci come fiamma”.